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ETICHETTATURA AMBIENTALE

Con la crescente sensibilità al riciclaggio dei materiali e la necessità di sostenibilità ambientale, l’Europa ha rilasciato delle direttive circa i rifiuti di imballaggio e la loro corretta segnalazione. Lo scopo è infatti quello di fornire opportune informazioni ai consumatori per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed infine il riciclaggio dei prodotti di imballaggio.

L’Italia, tramite l’art. 219, comma 5 del D.L.vo 152/06, ha recepito queste direttive e, dal 1° Gennaio 2023, obbliga tutti i produttori di imballaggi ad indicare il tipo di materiale con cui gli stessi sono realizzati. I sistemi per indicare il materiale possono essere molteplici e vanno dalla stampa diretta sul prodotto al passaggio di queste informazioni tramite documenti e/o sistemi informatici (quando permesso).

È bene sapere che il passaggio di informazioni in merito alla tipologia di imballaggi utilizzati ed al corretto smaltimento dovrà essere chiaro e funzionante per poter gestire al meglio la fase finale della vita degli imballaggi. Non esiste nessuna esenzione per quanto concerne gli imballaggi per merci pericolose, anch’essi dovranno avere le informazioni per il corretto smaltimento.

Per poter identificare e classificare l’imballaggio i produttori devono riportare la natura dei materiali di imballaggio in base a quanto indicato nella Decisione 97/129/CE (che ha istituito un sistema di identificazione degli imballaggi con codici alfanumerici), eventualmente integrato da quanto riportato nelle norme UNI, in particolare UNI EN ISO 1043-1:2002, CEN/CR 14311:2002, UNI EN ISO 11469.

Le informazioni minime da riportare sugli imballaggi sono:

  • Tipologia di imballaggio (es. bottiglia, vaschetta, flacone, etichetta, involucro, etc.)
  • Identificazione del materiale (codice alfanumerico da Decisione 97/129/CE integrabile con norme UNI EN ISO 1043-1:2002 oppure CEN/CR 14311:2002)
  • Famiglia del materiale
    – acciaio, alluminio, plastica, carta, legno plastica, vetro, etc.
    – indicazioni per la raccolta (differenziata o indifferenziata), accompagnata da “Verifica le disposizioni del tuo Comune”.